Una sera eravamo sul Lungarno di Firenze e abbiamo scoperto che Sheliak si trovava sopra le nostre teste in quel momento.
Stella della costellazione della Lira che rappresenta gli strumenti a corda, Sheliak per noi è l’unione fra gli archi e il pianoforte.
Le nostre strade si sono incrociate a Firenze nel 2019. Fin da subito la nostra guida è stata Daniela De Santis, insegnante di musica da camera al Conservatorio Cherubini di Firenze, che tutt’ora rimane per noi un importante riferimento.
Una delle nostre prime soddisfazioni come trio è stata l’ammissione al prestigioso Jeunesses Musicales International Chamber Music Campus nella città di Weikersheim, che abbiamo frequentato per due anni lavorando con i membri del Vogler Quartett, Cuarteto Casals, Heime Müller e Marianna Shirinyan.
Oltre a Firenze, un altro luogo importante per noi è l’Accademia Stauffer di Cremona, dove abbiamo iniziato a studiare con il Quartetto di Cremona e abbiamo avuto l’occasione di incontrare personalità del calibro di Alfred Brendel, Eckart Runge e Kyril Zlotnikov. Grazie a questa esperienza siamo entrati a far parte della rete delle Dimore del Quartetto, che ci porta a fare concerti in tutta Italia.
Dopo aver terminato i nostri studi individuali in Svizzera, abbiamo deciso di rimanere qui per frequentare due Master di musica da camera: il Master Chamber Music a Lucerna con Hiroko Sakagami e Isabelle van Keulen, e il Master Specialized Chamber Music con Patrick Jüdt a Berna.
Altri incontri importanti sono stati quelli con Clive Greensmith all’Accademia Chigiana e Hatto Beyerle, Ernesto Molinari, Karla Haltenwanger e Minna Pensola durante l’European Chamber Music Academy.
Negli anni abbiamo ottenuto numerosi riconoscimenti in concorsi internazionali, fra cui il prestigioso Filippo Nicosia Chamber Music Award 2022, che ci ha portati ad apparire in siti e riviste di grande importanza in ambito musicale, come The Violin Channel, The Strad e Archi Magazine, il Premio Alberto Burri 2023, e il Primo Premio al Concorso Luigi Nono, che grazie all’attenzione verso la musica contemporanea ci porterà a suonare un pezzo ideato specificatamente per il nostro trio dal vincitore del concorso di composizione.
Recentemente ci è stato assegnato dall’Associazione Nazionale dei Critici Musicali il prestigioso premio “Piero Farulli” del Premio Abbiati 2024, riservato al miglior complesso di musica da camera.