Mostra Capitani di ventura e castellane

Opere su carta di Luigi Simonetta

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Descrizione

I Capitani di ventura, spesso mercenari al soldo del miglior pagatore, ma talvolta valorosi e patriottici difensori della Città-stato, restano figure affascinanti e sono celebrati ancor oggi malgrado le loro terribili intemperanze a danno delle popolazioni civili.
Violenti e crudeli, ma anche capaci di insospettati gesti di magnanimità, I Capitani costituiscono una colonna dell’immaginario collettivo tardo-medioevale e del primo rinascimento e se ne narrano e celebrano ancora le gesta.
A volte erano figli cadetti di nobili dinastie, altre volte dei “parvenus”, elevatisi al comando delle loro milizie grazie al coraggio ed alla spregiudicatezza delle loro azioni. La nascente borghesia mercantile delle Città italiane del tre-quattrocento aveva bisogno di protezione militare e la trovava in questi personaggi che, con una rapida ascesa sociale, giungevano fino ad assumere il ruolo di Signori della città che avevano difeso o assediato con successo.
È il caso di Braccio da Montone, divenuto signore di Perugia nel 1416, o quello di Francesco Sforza, che conquistò il ducato di Milano nel 1450, diventando un “principe di virtù”, come racconta Niccolò Machiavelli.
Giunti a capo di una Signoria, ne finanziavano lo sviluppo e l’abbellimento con la costruzione di rocche e palazzi, poi arredati con gusto sapiente grazie all’intervento dei più celebri artisti del momento.
Come nelle favole e nelle saghe antiche, prendevano per mogli le Castellane, scegliendole tra le migliori figlie delle famiglie emergenti dell’epoca, educate principescamente e in grado di completare con lo sfarzo ed il gusto più raffinato, l’ascesa e il riconoscimento sociale cui aspirava il Signore.
Il ruolo dei Capitani di ventura non è ancora finito. Ancor oggi esistono Capitani di ventura che si pongono a capo di bande militari organizzate. Vengono chiamati usualmente “contractors” (perché operano sulla base di precisi contratti che ne regolano il ruolo e le funzioni, così come i Condottieri ottenevano le “condotte”) e ancora possono determinare l’esito delle sanguinose guerre odierne.
I Capitani perdurano perché perdurano le guerre, vanificando le speranze tenaci di chi aspira ad un mondo dove possa regnare una pace universale e duratura.
Ma, intanto, la violenza della guerra continua ad imporre la sua forza orribile e potente, capace di deviare e determinare il corso delle nostre vite. 
Luigi Simonetta

Date e orari

2024 15 ago

18:00 - Inizio evento

2024 31 ago

18:00 - Fine evento

A chi è rivolto

A tutti

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Ulteriori informazioni

Luigi Simonetta è nato a Pavia e vive a Roma. Pittore e incisore, noto al pubblico di Venezia per avervi tenuto diverse mostre personali e per aver partecipato per oltre quindici anni alle iniziative di “Atelier aperto”, unisce nelle sue opere uno sguardo critico sulla realtà contemporanea a una riflessione su figure ricorrenti nell’immaginario universale. 

Sito dell’artista: http://web.tiscali.it/luigisimonetta/

Pagina aggiornata il 18/10/2024