Le classificazioni variamente usate nella storia dell’arte, in Arti Applicate, Decorative, Minori, di alcune forme espressive è conseguenza di una scelta di studi che nel tempo ha privilegiato le forme delle cosiddette Arti Maggiori (Pittura, Scultura e Architettura) a discapito delle opere di arte orafo-argentiera.
In realtà l’oreficeria e l’argenteria vantano un numero di gran lunga maggiore di espedienti tecnici, rispetto alle altre forme dell’Arte, tali da identificarsi come moltiplicatori di linguaggi. Il limite degli studiosi (che ha generato queste fuorvianti classificazioni) è stato proprio quello di non analizzare le opere orafe e argentiere nella loro dimensione complessiva che riguarda per l’appunto il nodo tecnica-linguaggio. L’analisi tecnica ed estetica del reliquiario della Santa Spina sarà l’occasione per stimolare gli studiosi nella direzione di una rivalutazione di questo genere di forme espressive.